Foto e video

Foto d’autore

La nostra fiorista ci aveva consigliato il wedding photographer Antonino Bevacqua e il suo studio “Foto d’autore”, definendolo il migliore della provincia. Leonardo, appassionato di fotografia, ne ha valutato l’opera assieme a quella di altri attraverso i rispettivi siti internet. E alla fine, in mezzo a operatori spesso pacchiani nel gusto, l’abbiamo scelto. In effetti Leonardo non sbagliava, sul prodotto: peccato che siamo stati estremamente insoddisfatti del servizio.  

La nostra richiesta era di avere un servizio a mo’ di reportage, senza le fintissime foto in posa e le lunghissime attese in chiesa per immortalare tutti i parenti, bensì scatti spontanei e riprese divertenti, ad esempio con interviste agli amici. Abbiamo bocciato fin da subito la proposta che molti ora mettono in pratica di un servizio post-matrimonio (per avere più tempo e più disponibilità a mettersi in gioco), sia perché ci sembrava una messa in scena e sia perché due giorni dopo era previsto che partissimo per il viaggio di nozze. Avevamo invece proposto una stampa istantanea delle foto in modo che gli amici potessero scriverci una dedica, mettendo a disposizione la nostra stessa stampante, ma la bacheca è rimasta vuota: Antonino e lo staff non hanno portato a compimento né questa nostra richiesta né la loro proposta di proiettare la sera stessa un cortometraggio/trailer del video della giornata e di pubblicare nei giorni successivi delle foto su Facebook. Si trattava di novità nei servizi che negli ultimi matrimoni ho visto inclusi di default; l’unico aspetto su cui siamo stati precursori con esito positivo è stato l’utilizzo del drone, che lo studio aveva appena acquistato.

Spendere troppe parole sulla qualità di foto e video non ha senso perché sono pubblicati e parlano da sé. Vorrei invece condividere gli aspetti assolutamente migliorabili nel servizio fornito.

Innanzi tutto è stata antipatica la solerzia con cui ci sono stati richiesti il pagamento (ho dovuto fare il bonifico in aeroporto in partenza per il viaggio di nozze) e la recensione, confrontata con la lentezza nella consegna: dopo numerosi weekend in Calabria a selezionare (con molta poca organizzazione nella gestione da remoto e nella spedizione) abbiamo ritirato gli ultimi pezzi 2 anni dopo il matrimonio!

Soltanto dopo ho realizzato che il prodotto finito rispecchiava le sue abitudini (ho visto altri suoi lavori del tutto simili al nostro) e non le nostre richieste.

Abbiamo tantissime foto in posa che non avevamo chiesto. Belle, per carità, ma siamo stati tre ore con loro a fare foto prima della cerimonia, cosa che non aveva molto senso visto che Leonardo era in una casa non sua (un po’ di foto sono state fatte in quella presa in affitto dal suo testimone, un po’ in quella dei miei zii), e io nella casa in cui la mia famiglia non viveva più da 13 anni e dunque per niente curata. Così sono stata poco con gli ospiti e sono arrivata in chiesa con mezz’ora di ritardo.

Le foto della cerimonia sono tutte molto belle visto il favoloso posto in mezzo al verde, peccato che l’aver chiesto di non fare sfilze di foto con tutti i parenti sia stato preso un po’ troppo alla lettera: non abbiamo foto delle lettrici, foto con i nonni, foto con le cognate, nemmeno foto con i testimoni tutti assieme!

Finita la celebrazione, siamo stati catapultati fuori per ritagliarci “una mezz’oretta” che era “assolutamente indispensabile” per fare un po’ di foto (sempre in posa) con la luce lontano da tutti. La location prescelta era la Torre Galli, dove abbiamo trovato un terreno bruciato che mi ha macchiato tutto lo strascico del vestito. Con la meraviglia di mare che avevamo a pochi metri dal ristorante, Antonino ha scelto questa collina per fare delle foto qualitativamente belle ma senza significato per noi!

Con il risultato che siamo arrivati al ristorante con due ore di ritardo, un po’ perché il Maggiolone non andava oltre i 40 km/h, un po’ perché in quelle circostanze ti lasci guidare e perdi la cognizione del tempo (niente orologio, niente cellulare). Ospiti annoiati, genitori nervosi, bambini piagnucolanti e nessuna foto al mare. Nessuna foto nemmeno ai tavoli, come avevamo chiesto, ma ancora foto in posa in piscina tra una piatto e l’altro. 

Purtroppo, per assecondare le richieste di chi in quel momento si fa “guida del tuo giorno più bello”, ci siamo lasciati condurre proprio negli errori più tipici che mi ero più volte riproposta di non fare: le lunghe attese e la lontananza degli sposi dagli ospiti.

Sono questi gli aspetti che hanno un po’ rovinato la nostra organizzazione ed è per questo che, se tornassi indietro, non sceglierei lo studio “Foto d’Autore”.

La serenata

Devo aver fatto percepire a Leonardo con qualche battuta che ci tenessi veramente, alla serenata, altrimenti un non appassionato di canto come lui non si sarebbe cimentato addirittura nella stesura del testo (mentre io ero dal parroco a confessarmi, ho scoperto dopo) sulle note di “Romagna mia” (diventata “Annuzza mia”).

La sera prima del matrimonio a un certo punto è sparito, ma io non ho sospettato nulla… avevo altro a cui pensare. Era con gli amici Carlo, Paola, Irene e Antonio a fare le prove, in macchina, con l’archetto del violino che sbatteva contro i finestrini. A un certo punto Enzo mi chiama dicendo di affacciarmi dal terrazzo e, con mio grande stupore, trovo Leonardo a cantare, con il duo Irene-Paola a fare da coro e “illuminatore”, Antonio ad accompagnare e Carlo a dirigere… o meglio cercare di dirigere, essendo ben poco seguito.

Ricordiamo questa cosa con divertimento, soprattutto considerando la frase che mi è uscita alla fine: “Ma qui non si usa far la serenata!”.

Il video montato da Leonardo con alcune immagini di noi da piccoli e della nostra storia

Il video creato da Chiara e dalle testimoni, con gli auguri di parenti e amici


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