Mauritius, novembre 2015

Siamo partiti per Mauritius la sera del primo novembre, cenando e dormendo a bordo dell’aereo; il volo è durato circa 11 ore.

Giorno 1: lunedì 2 novembre 2015

Abbiamo alloggiato presso l’Hotel Le Cannonier (4 stelle), una struttura molto bella che ci ha accolti con un cocktail di benvenuto.

Nonostante si trattasse di un viaggio di gruppo, organizzato dal CRAL Zurich, non vi erano spostamenti prefissati e ognuno ha scelto le proprie escursioni e come spendere il proprio tempo.

Abbiamo trovato un mare bello ma non “unico”, non in quello specifico tratto di costa perlomeno (forse anche perché il tempo non è stato bellissimo).

Giorno 2: martedì 3 novembre 2015

Vista la mancanza di una tabella di marcia e la flessibilità negli orari, e vista anche la pioggerellina che ogni tanto faceva capolino, ne ho approfittato per fare un po’ di ginnastica nella comoda veranda davanti alla nostra camera: il paesaggio, del resto, era incantevole.

Il nostro trattamento era di pensione completa. A cena c’era la possibilità di prenotare dei posti in un’area riservata, denominata “La Serenata”, per mangiare italiano. Quando andiamo all’estero cerchiamo sempre di assaggiare il cibo locale, ma come la nostra cucina non ce n’è, e quindi alla fine è piacevole anche godersi dei piatti “rassicuranti” e testare come ci interpretano fuori… oltre al fatto di godersi qualche ora da soli, al lume di candela.

Giorno 3: mercoledì 4 novembre 2015

Il terzo giorno siamo stati nel più celebre orto botanico di Mauritius, situato nel distretto di Pamplemousses nel nord dell’isola (a circa 17 km dal nostro hotel), dove abbiamo visto i cervi e le tartarughe.

Il giardino botanico di Pamplemousses è  stato progettato nel 1770 dall'intendente francese della colonia, Pierre Poivre, su una superficie di 37 ettari. Nei numerosi specchi d'acqua presenti è possibile ammirare le ninfee giganti e il fior di loto asiatico. Nell'orto sono ospitate circa 80 specie diverse di palme, sia endemiche che esotiche. 

Abbiamo fatto un giro al mercato di Port-Louis, dove abbiamo acquistato delle calamite a forma di dodo per tutti, a nome del CRAL; il dodo era infatti un uccello endemico dell’isola di Mauritius, ma si estinse rapidamente nella seconda metà del XVII secolo in seguito all’arrivo sull’isola dei portoghesi e degli olandesi.

Alla sera abbiamo assistito a uno spettacolo di danza e ci siamo cimentati anche noi nel sega, un ballo tradizionale tipico degli abitanti dell’isola di Mauritius praticato ancora oggi. 

Giorno 4: giovedì 5 novembre 2015

Il quarto giorno è stato giorno d’escursioni. Anziché scegliere tra quelle a catalogo, ci siamo affidati a un parente di un contatto che una collega di Leo aveva sull’isola di Mauritius. E in effetti abbiamo conosciuto un ragazzo, Kenny, molto esperto del luogo e grazie al quale abbiamo risparmiato parecchio. Diciamo che sarebbe andata meglio se alle escursioni avessimo partecipato solo noi e un piccolo gruppo di altri ragazzi giovani e flessibili; alcuni colleghi e conoscenti hanno invece manifestato insoddisfazione per l’organizzazione: probabilmente avrebbero voluto tempi diversi, maggior agio negli spostamenti, una guida in lingua italiana. Per cui ho suggerito a Leo di incentivare la libera scelta delle escursioni, invece di cercare di coinvolgere tutti (come in effetti il Presidente si propone di solito di fare) perché era proprio evidente la presenza di sottogruppi con esigenze diverse.

Il Ganga Talao, conosciuto anche come Grand Bassin, è un lago vulcanico situato in un'isolata zona montuosa all'interno dell'isola di Mauritius.
Il luogo è noto come il più sacro nelle Mauritius per la religione induista ed è meta di pellegrinaggio per i suoi fedeli.
Nella tradizione si narra che il lago abbia tratto origine da alcune gocce d'acqua del Gange che, trasportate sulla propria testa da Śiva, caddero in questo luogo.
La religiosità del luogo è sottolineata dai numerosi templi dedicati a figure dell'induismo moderno, tra i quali Hanumat, Lakshmi e Śiva, del quale è presente una statua monumentale da 33 m di altezza, il Mangal Mahadev. 

Kenny ci ha portati a visitare Bois Chéri Tea Estate, dove viene prodotto il tè e c’è la possibilità di degustarlo e acquistarlo: abbiamo portato a casa confezioni di vari tipi.

Le Terre dei sette colori, sono una formazione geologica situata nei pressi del villaggio di Chamarel, nel sud-ovest dell'isola di Mauritius.
Si tratta di un'area con sabbie colorate con sette diversi colori (rosso, marrone, viola, verde, blu, porpora e giallo). 
I due principali elementi chimici presenti nel suolo, ferro e alluminio, sono responsabili dei colori rosso/antracite e blu/violetto; si ritiene che i differenti strati di colore siano conseguenza del raffreddamento delle rocce vulcaniche fuse a differenti temperature esterne, ma le cause della loro evidente separazione spontanea non sono state ancora chiarite definitivamente.
Il sito è diventato una delle principali attrazioni turistiche dell'isola di Mauritius a partire dagli anni '60. Ora le terre colorate sono protette da una recinzione di legno e i visitatori non possono salire sulle dune medesime, ma solo osservarle nelle diverse piazzole situate lungo il percorso di visita.

Giorno 5: venerdì 6 novembre 2015

Giornata piovigginosa, trascorsa in veranda a leggere, a passeggio nei dintorni e un bagno al tramonto.

Giorno 6: sabato 7 novembre 2015

La gita all’isola dei Cervi è stata decisamente la più bella, per le spiagge, il tempo, l’esperienza in barca, il cibo, la musica, le persone.

L'isola dei Cervi è un isolotto che si trova sulla costa est dell'isola di Mauritius, nell'oceano Indiano, all'interno della stessa barriera corallina che racchiude tutta l'isola mauriziana.
E' uno dei più attraenti luoghi di villeggiatura di tutto il paese, raggiungibile solo tramite battello o motoscafo.
Il nome è dovuto all'antica presenza, sull'isolotto come in tutto il resto di Mauritius, di cervi, portati dagli olandesi per usarli durante le battute di caccia.
Se sull'isola maggiore è ancora possibile incontrarne esemplari allo stato brado, dall'isola che porta il loro nome sono praticamente scomparsi.
È famosa per le grandi distese di sabbia fine e bianca, di origine corallina, che la circondano.

Giorno 7: domenica 8 novembre 2015

Anche l’ultimo giorno abbiamo avuto una giornata di pioggia mista a sole; ne abbiamo approfittato per provare una nuova esperienza: quella dello sci d’acqua!

Giorno 8: lunedì 9 novembre 2015

Partenza!


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